grandangolo

Terra Fucensi

Quando i Cafoni solcavano le Sue polverose strade il tempo regolava ed amalgamava, miscelandole sapientemente, le Sue esigenze con quelle dei Suoi custodi. Una sorta di mutuo baratto per la sopravvivenza. Le messi dorate coloravano, connotandola, l'arrivo della calda stagione e la bellezza fugace della grande conca ingannava per un istante gli ignari agresti mistificando la percezione della loro funzione. Ma in fondo tutti sapevano che la terra non mente mai...   Fucino

Il muro

Un muro separa, ci separa. Una linea di demarcazione, una divisione di campo: di qua o di là, libertà o prigionia,  ricchezza o misera, gioia o tristezza, vita o morte. A volte oltrepassarlo significa affrontare un viaggio senza ritorno, definitivo: l’ultimo. Nell’ordine delle cose il caos può anche prendere forme compiute, erigendo un monumento estetico da spenti utensili in pensione. Da qualsiasi lato la si osservi, quella linea divide quello che siamo da quello che eravamo o da quello che saremo.        

La Fabbrica dello Zucchero

Posto nel vertice occidentale delle "terra fucensi" ostinatamente sopravvive agli attacchi del tempo ed alla condanna dell'oblio un edificio/reperto di archeologia industriale logoro e scheletrizzato. Un simbolo ingombrante posto a baluardo di quanti dimenticano le consolidate tendenze consumistiche di questa epoca, regolamentate da un'industria evoluta al punto di partorie prodotti programmandone la morte in fase di concepimento. La Fabbirca dello Zucchero, un avamposto industriale per i "campesinos" fucensi, che ha visto transitare dinanzi a se la storia e l'evoluzione di un sistema...

Il mondo in una città

Manhattan è il cuore finanziario di New York e di riflesso degli interi Stati Uniti. È anche il primo avamposto che il viaggiatore scruta al suo ingresso in città. Una grande illusione, un bluff che funziona al punto da consegnare all'immaginario collettivo un icona di città che poi è anche e sopratutto altro. Tutti la conosciamo come "The Big Apple" dando all'appellativo significati diversi a seconda delle esperienze e delle percezioni personali. Nella mia di esperienza ho si percepito una città stereotipata, come l'avevo del resto sempre immaginata, ma l'incrocio tra le mie proiezioni...

Parigi

Immersi nella massima espressione della "grandeur" si può essere schiaffeggiati, colpiti in faccia da una sensazione di equilibrio che disorienta sopratutto coloro che provengono da latitudini più meridionali. Una arteria cittadina pulsante di composti eterogenei corpuscoli può essere intersecata da una miriade di piccoli ruscelli che drenano il tessuto urbano, mentre il sottosuolo segue parallelamente dinamiche estetico/pragmatiche, una prosaica demarcazione tra efficienza ed attenzione alla qualità visiva. Tracciando percorsi urbani sconfinati si attraversa la storia di una città che...

in Abruzzo

C'è un posto, in un angolo remoto dell'entroterra abruzzese dove la vita è cadenzata dal ritmo regolare della natura. Un paese circondato da monti e valli come in una favola. Un luogo  immerso nelle sabbie mobili dell'oblio che sgretola pezzi di memoria, erosi lentamente dal fluire regolare del tempo e dalle ineludibili sirene della "civiltà" cittadina. Questo piccolo borgo paga profumatamente il prezzo del suo isolamento geografico con il progressivo spopolamento e conseguente calo demografico. Un isolamento che ha  tuttavia contribuito in modo determinante alla conservazione...

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